La Svizzera eletta nel Comitato del Patrimonio mondiale dell’UNESCO
Berna, 24.11.2025 — La Svizzera è stata eletta oggi nel Comitato del Patrimonio mondiale durante l’assemblea generale degli Stati parte della relativa Convenzione, tenutasi presso la sede dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura (UNESCO). Resterà in carica per il periodo 2025–2029. Questa elezione si inserisce nell’impegno di lunga data del nostro Paese a favore della tutela del patrimonio culturale e naturale di fronte alle sfide attuali.
Il Comitato del Patrimonio mondiale è incaricato dell’attuazione della Convenzione per la protezione del patrimonio mondiale culturale e naturale, adottata nel 1972 e ratificata dalla Svizzera nel 1975. Questa fondamentale convenzione dell’UNESCO disciplina la conservazione dei beni culturali e naturali di valore universale eccezionale per le generazioni future.
I 21 Stati membri del Comitato del Patrimonio mondiale sono eletti tra i 196 Stati parte della Convenzione per un periodo di quattro anni. Sono responsabili dell’iscrizione di nuovi beni nella Lista del Patrimonio mondiale – che attualmente comprende 1248 beni, di cui 13 in Svizzera –, della valutazione dello stato di conservazione dei beni già iscritti nonché del sostegno finalizzato a garantire un’attuazione efficace e di qualità della Convenzione.
La Svizzera, riconosciuta internazionalmente per la qualità della gestione dei suoi beni naturali e culturali, è stata membro del Comitato del Patrimonio mondiale l’ultima volta nel periodo 2009–2013, dopo un primo mandato dal 1978 al 1985.
Nell’ambito di questo nuovo mandato, la Svizzera – che sarà rappresentata dalle esperte e dagli esperti del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), dell’Ufficio federale della cultura (UFC) e dell’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) – intende in particolare ottimizzare lo scambio di esperienze e conoscenze in materia di protezione e gestione dei beni, contribuire a garantire la conservazione a lungo termine del patrimonio culturale e naturale, valorizzare la Convenzione quale catalizzatore per la tutela delle espressioni culturali, dei paesaggi e della biodiversità nel mondo nonché promuovere il patrimonio culturale e naturale quale risorsa essenziale a beneficio delle persone e delle comunità.
